Caratterizzazione e valorizzazione di varietà locali di leguminose
Piergiovanni AR, Lioi L
In: “Incontro Nazionale FAO/Gruppo di Coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo sui legumi”. FAO, sede di Roma, 09/11/2017, 10/11/2017. (2017)
Le leguminose sono coltivate da millenni e costituiscono una parte significativa dell’alimentazione sia umana che animale. La lunga tradizione di coltivazione ha portato gli agricoltori a selezionare informalmente varietà locali con differenti caratteristiche agronomiche,ben adattate alle condizioni pedo-climatiche degli ambienti di coltivazione e capaci di soddisfare le diverse preferenze delle comunità che continuano a coltivarle.Questa miriade di agro-ecotipi è stata nel tempo progressivamente sostituita da varietà commerciali caratterizzate da rese più elevate, capaci di soddisfare meglio le richieste di mercato. Tuttavia,l’Italia è ancora ricca di agro-ecotipi, come evidenziato da studi recenti che hanno mappato in dettaglio alcune regioni. In particolare, la Puglia è stata oggetto di indagine nell’ambito del progetto PSR2007-2013: «Recupero, caratterizzazione, salvaguardia e valorizzazione di leguminose, cereali da granella e foraggio in Puglia» (SaveGraINPuglia,http://savegrainpuglia.it/). La salvaguardia di questo prezioso germoplasma autoctono richiede l’applicazione integrata di differenti approcci metodologici. La conservazione on-farm in concomitanza con altre iniziative di salvaguardia può essere una strategia utile per contrastare la scomparsa del materiale di maggiore pregio e garantire la prosecuzione del processo evolutivo legato all’interazione genotipo-ambiente. La caratterizzazione biochimica e nutrizionale è essenziale per individuare caratteristiche peculiari e promuovere la valorizzazione delle varietà tradizionali più meritevoli, sia pure come prodotti di nicchia.