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IBBR publication #2029

Leguminose da orto: il caso del fagiolino pinto e altre varietà locali.

Sonnante G, Cifarelli S, Losavio FP, Morgese A, Sonnante G. Lioi L

In: “FAO/Gruppo di Coordinamento delle attività di ricer ca e sviluppo sui legumi Incontro nazionale 9-10 Novembre 2017 presso la FAO, sede di Roma”. FAO, Roma, 9-10/11/2017. (2017)

Diverse specie di leguminose si prestano bene alla coltivazione come piante da orto e al consumo fresco. Tra queste, nell’ambito del progetto PSR PugliaBiodiverSO (http://biodiversitapuglia.it/) sono state reperite varietà locali di fava (es. Fava grande di Castellana) e di fagiolino (es. il Fagiolino di Deliceto). Una particolare attenzione merita il fagiolino dall’occhio (Vigna unguiculata (L.) Walp.), specie di origine africana, presente in Italia meridionale con due tipologie: il fagiolino pinto (gruppo unguiculata) e il fagiolino a metro (gruppo sesquipedalis). Nonostante considerato raro e sempre più sostituito dal comune fagiolino di origine americana (Phaseolus vulgaris L.), il fagiolino pinto è ancora largamente apprezzato e spunta prezzi più alti nei piccoli e grandi mercati ortofrutticoli dell’Italia meridionale. In Puglia, il fagiolino dall’occhio viene consumato esclusivamente sotto forma di baccello fresco, al contrario di quanto avviene nel centro-nord Italia, in Africa, e in altri Paesi, dove viene impiegato soprattutto come seme. Il monitoraggio del territorio regionale ha consentito la raccolta di varietà locali definendo l’areale di diffusione, le pratiche agricole, gli usi e le tradizioni legate al consumo. La coltivazione del fagiolino pinto è per la gran parte limitata a piccoli orti e destinata all’autoconsumo e alla vendita nei mercati locali, in particolare nella provincia di Bari, in Salento e in misura minore nelle altre province pugliesi. Il fagiolino a metro risulta molto meno diffuso ed è stato rinvenuto in pochissimi siti nelle province di Bari e Brindisi. Questa coltura ha mostrato una discreta variabilità genetica tra le accessioni raccolte in diversi siti e più raramente anche all’interno della stessa accessione, dove possono essere presenti forme differenti volutamente conservate dagli agricoltori. Il fagiolino pinto presenta interessanti potenzialità di sviluppo sul mercato nazionale.

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