Progetto Safe & Smart
Il progetto, svolto dalla UOS Portici, persegue la sicurezza (safety) del sistema agroalimentare attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative che intervengono in diverse fasi della filiera, ridisegnando uno scenario evoluto ed integrato di sistemi per la prevenzione dei rischi. L’uso dei pesticidi di sintesi ha notevoli effetti negativi sull’ambiente, la biodiversità e la salute umana. Lo studio dei meccanismi molecolari che sono alla base delle interazioni multitrofiche tra piante, agenti di stress biotici (patogeni e parassiti animali) ed i loro antagonisti naturali fornisce l’opportunità di sviluppare tecnologie innovative che siano ispirate da processi biologici, modellati da lunghi processi co-evolutivi. Queste informazioni di base sono essenziali per migliorare le risposte di difesa delle piante e per sviluppare nuovi biostimolanti e nuove molecole da usare come biopesticidi. Inoltre, lo studio delle interazioni con livelli trofici superiori (antagonisti naturali) e l’uso delle informazioni generate per lo sviluppo di nuovi bioprodotti per l’agricoltura è una nuova frontiera nel controllo biologico, che va oltre l’utilizzo di organismi utili, esplorando l’uso di molecole e geni da questi derivati. Le attività hanno lo scopo di sviluppare queste aree di ricerca, usando il pomodoro (Solanum lycopersicum) come sistema modello, grazie alla sua notevole importanza economica, alla disponibilità della sequenza completa del genoma e di un ampio numero di strumenti molecolari. L’identificazione di network molecolari che controllano la risposta della pianta agli organismi ad essa associati consentirà di progettare strategie per lo sviluppo di nuovi materiali genetici in grado di beneficiare al meglio della presenza, nella rizosfera, di microrganismi benefici, ai fini della riduzione dell’uso dei pesticidi di sintesi in agricoltura.