Consiglio Nazionale delle Ricerche

Istituto di Bioscienze e BioRisorse

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IBBR - Sezione di Perugia

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Nascita dell’Istituto

La sezione di Perugia dell’attuale IBBR nasce nel 1961 presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia come "Centro di Studio per il Miglioramento Genetico delle Piante Foraggere". Nel 1990 il centro viene trasformato in Istituto di Ricerche sul Miglioramento Genetico delle Piante Foraggere, per poi entrare a far parte dell’Istituto di Genetica Vegetale nel 2001. L’attività di ricerca svolta dall’IBBR/PG ha riguardato inizialmente i sistemi di miglioramento genetico tradizionale in leguminose e graminacee foraggere curando anche gli aspetti citologici e citogenetici, mentre negli ultimi due decenni, è stata rivolta principalmente all’impiego delle biotecnologie e all’implementazione di strumenti genomici e post genomici sia nella ricerca di base che applicata.

Attività di ricerca

Le attività di ricerca attualmente svolte presso la sede secondaria di Perugia riguardano:

  • analisi e valutazione delle risorse genetiche di olivo (Olea europaea L.). Sviluppo di nuovi marcatori molecolari per il fingerprinting di varietà coltivate e forme selvatiche e per il breeding assistito. Analisi dei determinanti genetici coinvolti nella sintesi dell’olio, dei metaboliti secondari di interesse salutistico, nella tolleranza agli stress ambientali e nel meccanismo di incompatibilità. Costituzione e gestione di database dei dati molecolari e fenotipici, di collezioni di varietà di interesse internazionale e locale e delle forme affini non coltivate;
  • identificazione di marcatori molecolari per tipizzare e discriminare le varie specie di Tuber (Tartufo) nelle diverse fasi del loro ciclo biologico. Analisi genomiche, trascrittomiche e sequenziamento di genomi di Tuber spp. e di altri ascomiceti simbionti per lo studio dei sistemi riproduttivi e loro controllo genetico e per identificare geni e vie biosintetiche che sottendono al processo simbiotico;
  • caratterizzazione molecolare, analisi filogenetiche e biodiversità di specie fungine in differenti ambienti forestali, isolamento di miceli fungini con potenziale interesse biotecnologico. Studio della biodiversità microbica (batteri e funghi) associata a varie nicchie ecologiche (suoli forestali ed agrari, tessuti vegetali) con tecniche di isolamento e di metabarcoding;
  • genetica di popolazione di specie vegetali e fungine: Tuber spp., Humulus lupulus, Vicia spp., Asparagus spp.;
  • genomica funzionale: sequenziamento del genoma di olivo; realizzazione e mantenimento di una collezione di numerose linee mutanti transposon-tagged e TILLING di Medicago truncatula (specie modello per le leguminose) che contribuiscono ad analoghe collezioni europee; produzione e caratterizzazione di mutanti per CRISPR/Cas9 di Lotus spp.;
  • studio dei caratteri agronomici e dei tratti genetici ad essi sottesi in specie foraggere, sia leguminose che graminacee. In particolare, studio dei caratteri legati al valore nutritivo delle leguminose (contenuto in proteine e tannini), isolamento e caratterizzazione funzionale in Paspalum dei geni responsabili del carattere apomissia, identificazione dei geni coinvolti nella sintesi delle saponine e nei processi di senescenza e abscissione fogliare in M. truncatula;
  • studi applicativi sulla produzione di molecole ricombinanti di interesse farmaceutico ed industriale utilizzando specie vegetali modello (Nicotiana tabacum) come piattaforma tecnologica. Ricerche di base sui fattori che regolano in pianta l’espressione dei geni eterologhi, sui meccanismi biologici legati alla sintesi, stabilità e trasporto intracellulare ed intraplastidiale di proteine esogene ed endogene;
  • analisi sulle potenzialità di proteine estratte da leguminose (Vicia ervilia), microfunghi (funghi saprofiti ed endofiti delle piante isolati in coltura) e corpi fruttiferi come mezzo per combattere i biofilm batterici antibiotico-resistenti in ambiente ospedaliero e zootecnico;
  • analisi, elicitazione e sfruttamento di metaboliti secondari da leguminose foraggere e da felci spp. come nuove fonti di metaboliti utili alla salute umana e per la funzionalizzazione di nanoparticelle.

(last updated: Jun 9, 2021)

 
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